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Porta di casa che si apre o che si chiude da sola? Ecco come regolarla!

Porta di casa che si apre o che si chiude da sola? Ecco come regolarla!

Blade of light - Background wall with door

Oggi voglio parlare di un problema che con la Cultura Geek ha probabilmente poco a che spartire, ma che può senz’altro essere d’aiuto a molti lettori.

Chi non si è mai scontrato con l’annoso problema delle porte di casa che si aprono o chiudono da sole? Si, mi riferisco proprio a quelle situazioni in cui la porta in questione non vuole saperne di restare aperta o socchiusa, ostinandosi a chiudersi o ad aprirsi da sola, fermandosi a metà ovvero arrivando fino fine corsa… Come se non bastasse, che non di rado questo scomodo movimento viene accompagnato da un lento e fastidioso cigolìo.

Nel mio caso – e qui provo a riagganciarmi al topic della rubrica – la porta in questione mi creava qualche problema con i videogiochi, in quanto l’impossibilità di lasciarla socchiusa mi costringeva a prendere una decisione drastica: chiuderla e separarmi acusticamente dal resto della famiglia, oppure lasciarla socchiusa – e quindi, nel giro di pochi secondi, spalancata – diffondendo l’audio dei giochi in tutto il resto della casa. Fortunatamente, mi è stato sufficiente documentarmi in rete ed applicare alcuni accorgimenti alla porta in questione per risolvere il problema: adesso la porta sta dritta come un fuso e mantiene autonomamente la posizione.

Per risolvere il problema, la prima cosa da fare è capire il verso di apertura da correggere, ovvero la “direzione” in cui la porta tende autonomamente a muoversi quando viene lasciata ferma. Per semplicità, da questo momento in avanti parleremo di porta che si APRE da sola, ovvero che tende ad allontanarsi dal telaio,  oppure che si CHIUDE da sola, ovvero che tende ad avvicinarsi al telaio. Questa è l’unica differenza che deve interessarci: qualsiasi altra cosa – verso di apertura, lato sinistro o destro di apertura, dimensioni della porta etc. – non è importante.

E’ inutile dire che parliamo ovviamente delle classiche porte a libro che si trovano negli appartamenti comuni, ovvero quelle che si aprono come nell’immagine seguente:

E che siano agganciate al telaio mediante due o (più spesso) tre cardini/cerniere simili a queste:

Ecco un elenco delle operazioni da effettuare, a seconda che il cardine/cerniera preveda un meccanismo di regolazione oppure no.

Se il cardine prevede una regolazione

La maggior parte dei cardini/cerniere oggi in commercio prevede la possibilità di essere regolato tramite una normale chiave a dado: a seconda dei casi, il meccanismo può essere direttamente accessibile oppure “nascosto” dietro un tappo estetico, solitamente in plastica, come nell’immagine seguente:

Se il vostro cardine è predisposto per questa operazione, è sufficiente effettuare le seguenti operazioni:

Nel caso in cui il problema non fosse ancora risolto, provate a serrare (o ad allentare) il cardine centrale, se presente, e vedere come va.

Se il cardine non prevede una regolazione

Se i vostri cardini non prevedono un meccanismo di regolazione, non vi resta che agire sull’avvitatura del cardine stesso, è possibile procedere nel seguente modo, tenendo presente questa importante premessa.

IMPORTANTE: Le operazioni descritte di seguito dovrebbero essere effettuate soltanto nel caso in cui la porta sia già stata regolata in precedenza da un installatore professionista, e che quindi i cardini possano “sopportare” ampiamente uno o due giri. In nessun caso è consigliabile effettuare un numero di giri superiore a quanto indicato: correrete il rischio  di danneggiare la porta o di metterla fuori squadro. Se i passaggi illustrati di seguito non sono sufficienti per risolvere il vostro problema, vi suggerisco di ricorrere a un installatore professionista.

Nel caso in cui il problema non fosse ancora risolto, provate a ripetere l’operazione, ma stavolta intervenendo sul cardine centrale (se presente), avvitandolo o svitandolo di 1 giro, e vedere come va.

Per il momento è tutto: spero che questa semplice guida possa essere d’aiuto ad altri che, come me, si sono imbattuti in questo problema!

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