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Stephen King vs Donald Trump su Twitter: “no clowns for you”

Stephen King vs Donald Trump su Twitter: "no clowns for you"

Davvero degna di nota la vicenda estiva che ha visto protagonisti il celebre autore di romanzi horror Stephen King e l’attuale presidente degli Stati Uniti Donald Trump. A beneficio di chi se la fosse persa, in questo articolo faremo del nostro meglio per riassumere le fasi salienti di questo epico scontro combattuto sulla nota piattaforma social Twitter, utilizzatissima da entrambi.

Tutto ha inizio il 21 ottobre del 2016, quando King – a pochi giorni dall’inizio della campagna elettorale in USA – accende la miccia annunciando scherzosamente il soggetto del suo prossimo best-seller:

Gli “apprezzamenti” del prolifico re dell’horror al futuro presidente sono continuati nei giorni successivi:

E non si sono arrestati neppure dopo l’insediamento, come dimostra questa stoccata di fine gennaio:

La reazione del presidente non si è fatta attendere: nel giugno del 2017 Stephen King è stato inserito nella lunghissima lista dei “detrattori” bloccati dall’account di Trump. La notizia, pubblicata su diversi giornali, è stata annunciata dallo stesso King in un paio di ulteriori Tweet:

Chi pensava che la storia fosse finita qui si sbaglia di grosso: il 25 agosto 2017 l’agguerrito scrittore torna prepotentemente sull’argomento per scagliare un vero e proprio anatema all’indirizzo dell’odiato avversario: al Presidente sarà bandita la visione di IT e di MR. MERCEDES, rispettivamente il film e la serie TV tratti dai suoi romanzi in uscita nel 2017:

Il Tweet cade come una doccia fredda su Trump, che rischia di iniziare l’autunno con una marcia in meno: il film IT, per la regia di Andres Muschetti, è infatti atteso nelle sale americane l’8 settembre 2017 e uscirà in italia il 19 ottobre 2017 su distribuzione Warner Bros Italia.

La situazione non migliora con la serie TV Mr. Mercedes, ideata da David E. Kelley, trasmessa dall’emittente via cavo Audience a partire dal 9 agosto 2017 e attualmente in corso:

Nell’attesa di leggere il prossimo capitolo della querelle, non possiamo far altro che arrovellarci su due grandi interrogativi: come farà Stephen King a mettere in pratica questo divieto contro il quasi-onnipotente Donald? E soprattutto, come mai il vendicativo “Re” non ha deciso di bandire il suo arcinemico anche dalla visione de La Torre Nera, il terzo dei suoi romanzi ad aver subito un adattamento su schermo nel corso del 2017?

La prima domanda è probabilmente destinata a restare un mistero, irrisolto come i tanti presenti nei romanzi e racconti del talentuoso novelist. Per quanto riguarda la seconda, se diamo un’occhiata al trailer del film in questione – uscito in Italia il 10 agosto scorso – forse non è poi così difficile farsi un’idea del perché:

Nonostante la pioggia di critiche che lo ha accompagnato fin dalle anteprime – tra cui spicca un imbarazzante 16% su RottenTomatoes – occorre comunque constatare, per dovere di cronaca, che il film ha ottenuto un certo successo sia in USA che (soprattutto) in Italia, in gran parte certamente dovuto alla tradizionale indulgenza del botteghino estivo.

Ci auguriamo che tanto IT quanto Mr. Mercedes possano rivelarsi come trasposizioni maggiormente fedeli o, quantomeno, più riuscite; quanto a Trump, se in possesso di un regolare account Netflix, potrà consolarsi con la serie TV The Mist, il quarto (!) tributo agli scritti di King del 2017, distribuito dal 22 giugno al 25 agosto 2017 dalla nota piattaforma di streaming online. Sfortunatamente anche in questo caso, a giudicare dal trailer e dalla sensazione di deja-vu che permea i primi episodi, vi è un concreto rischio che si tratti di una consolazione piuttosto magra:

Non possiamo che augurarvi “buona” visione, nella speranza che almeno lo scontro tra il “Re” e il Presidente possa regalarci qualche altra inedita emozione!

 

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